Se il mare è la chiave giusta per ristabilire gli equilibri tra corpo e anima, le acque cristalline di Formentera garantiscono un’esperienza capace di andare oltre le aspettative.
Da quelle più celebri, fino a quelle meno conosciute, le spiagge dell’isola lasciano il segno nella mente – e nel cuore – di ogni turista che sceglie di visitarle: i panorami da cartolina che rapiranno inevitabilmente la vostra attenzione ve lo potranno confermare al primo sguardo.
Stiamo, infatti, parlando di veri e propri gioielli incastonati nella sabbia, capaci di presentarsi nelle più svariate tipologie: a Formentera ognuno può trovare il proprio angolo ideale, spaziando dalle spiagge ampie e organizzate, fino a quelle più piccole e prive di struttura.
Sarà capitato a tutti di sentirne citare qualcuna, o di osservare immagini e foto per poi domandarsi se questa fetta di paradiso esista davvero; ma è solo recandosi personalmente nella Isla che si può entrare in contatto e capire realmente tutto ciò che questi litorali possono regalarvi.
E ognuno avrà la propria. Quella da ricordare. Quella preferita. Quella da raccontare.
Non vi rimane che fare un tuffo nel blu. Niente di più.
Situato a nord ovest dell’isola, localizzato tra La Savina e San Ferran, è considerato il capoluogo ufficiale di Formentera conta all’incirca tremila abitanti. E’ quindi il più grande centro abitato dell’isola, nonché il più antico.
Si presenta con una chiesa priva di finestre, utilizzata come fortezza e luogo di protezione dagli attacchi dei pirati di cui l’isola era soventemente vittima.
Le tipiche casette bianche, sono intervallate da numerosi negozi di souvenir, abbigliamento e accessori hand-made oltre che a ristoranti tipici ed altri… più turistici.
Si respira un’aria allegra e festosa, ma allo stesso tempo di relax, più conciliante con i ritmi della spiaggia.
San Francesc è il luogo in cui solitamente si tengono rassegne culturali e mostre e dove potrete apprezzare le opere di artisti locali.
Il mese di giugno è dedicato alla rassegna Formentera Jazz Festival, mentre gli appassionati dei mercatini potranno trovare anche qui il mercato dell’artigianato alla mattina e il mercatino delle pulci nelle giornate di martedì e sabato dalle 10:00 alle 14:00.
Situato al centro dell’isola, nell’entroterra, se può esistere l’entroterra di un’isola di pochi km, questo paese è divenuto la dimora del movimento hippy dell’isola. Fu infatti a San Ferran dove si insediò il primo gruppo di hippies, dagli anni sessanta.
San Ferran riesce a mantenere tutt’oggi la propria autenticità, ed è caratterizzato da piccoli laboratori artigianali di strumenti musicali, ornamenti, vestiti e manufatti che sprigionano creatività e spirito libero.
E’ ancora possibile fare acquisti e visitare il piccolo mercatino dell’arte tutte le sere tranne il mercoledì e la domenica.
Nella piazza principale, vi è la piccola chiesa, realizzata a fine ‘800, che dal 1996 è considerata bene di interesse culturale.
Sede anche della scuola, San Ferran è scelta dai residenti al pari di San Francesc per non essere prevalentemente turistica, ma capace di offrire servizi come un normale paese del mondo.
È il centro che funge da porto commerciale e turistico dell’isola, ovvero il primo paesino che incontrerete, una volta scesi dal vostro traghetto.
Qui si possono trovare numerosi alberghi, bar, ristoranti, negozi, uffici, e soprattutto punti per noleggiare auto e motorini.
La Savina originariamente fu un isolotto a parte, che solo successivamente fu unito a Formentera, a seguito della costruzione del porto.
Era il nodo principale per l’esportazione del sale, ed è il nodo cruciale per l’attività di approvvigionamento e il collegamento di tutta l’isola.
In base alle condizioni meteorologiche possono esserci interruzioni dei collegamenti.
La pista ciclabile collega La Savina al parco naturale e alla spiaggia di Illetes. La sua peculiare posizione permette di godere dell’incantevole spettacolo del tramonto. Da fare in bicicletta, rigorosamente.
Situato a nord-est della Isla, tra la riserva naturale e il mare, Es Pujols è il maggior centro turistico di Formentera.
I residenti non superano le seicento unità e il paesaggio si mostra composto prettamente da residence, alberghi, e locali della movida, ma non solo.
La Playa des Pujols, sabbiosa e lunga circa 700 metri accompagna tutto il lungomare, è sicuramente meno selvaggia delle altre spiagge dell’isola, a vantaggio di numerosi servizi che accompagnano il turista che vi fa sosta.
Ci si può perdere tra i ristoranti italiani, le hamburgerie, le caffetterie, le gelaterie, i chiringuitos, per non parlare di supermercati, negozi di abbigliamento e souvenir, farmacie e tutti i divertimenti che Formentera può offrire.
Passeggiando lungo il lungomare, di sera è possibile vedere il famoso e tipico mercatino con oggetti artigianali e i banchetti hippies. Proseguendo verso nord, si incontrano le pittoresche rimesse in legno delle imbarcazioni, dette “escars”.
Nonostante le piccole dimensioni di Es Pujols, e più in generale dell’isola, è capace di recepire un alto numero di turisti e visitatori, che soprattutto nell’alta stagione di agosto, affollano il centro e le spiagge, rendendo così Es Pujols il centro più vivo di tutta Formentera.
Il turismo di massa però, non ha sacrificato le tradizionalità tipiche locali, e il mare azzurro che si apre davanti agli occhi, a contrasto con la spiaggia bianchissima, rendono il connubio un capolavoro che saprete certamente apprezzare.
Situato nella parte nord, lungo lo stretto profilo di terra, che si estende verso est, Es Caló è stato uno dei primi centri dell’isola a conoscere l’influenza del turismo, anche grazie al fatto che, in precedenza, questo era l’unico porto mercantile presente sull’isola.
Nel piccolo paese di Es Caló possiamo trovare negozi e strutture ricettive.
Ad oggi si possono anche apprezzare alcuni ristoranti di cucina tradizionale e il paesaggio da favola costellato da spiagge di sabbia e roccia.
Diverse passerelle in legno collegano la strada alle tante calette, alcune più sabbiose ed altre più rocciose, attraversando le dune, elemento protetto dell’Isla.
Da Es Caló si dipana un antico sentiero chiamato “Sa Pujada“, conosciuto anche come Camino Romano, che porta fino all’altipiano de La Mola.
Situato sul lato orientale dell’isola, sull’altopiano della Mola che rappresenta il punto più alto di tutta l’isola, diviene ben presto un perfetto punto strategico nei secoli scorsi.
Oggi questo tranquillo paese, viene scelto anche per il panorama mozzafiato, dove si intravede tutto il profilo inconfondibile della Isla, consigliabile soprattutto durante il tramonto.
E’ certamente il centro cittadino più nascosto e riservato, ad eccezione delle giornate del mercato artigianale del mercoledì e della domenica, in cui si riempie di turisti e visitatori.
Il paesaggio si presenta meno mondano e caratterizzato da campi coltivati, circondati da muretti a secco. In quest’area viene prodotto il vino locale. Se volete approfondire e apprezzare i vini di Formentera, vi consigliamo di dare un’occhiata all’articolo di Formenteranonesiste.
L’attrazione principale è senza dubbio il faro, che si trova in fondo alla strada principale.
Il faro è posizionato in cima alla scogliera che delimita i confini ad est di Formentera, lasciando il visitatore senza parole, a godersi lo spettacolo delle onde che si infrangono ai suoi piedi.
Un’esperienza magica è quella di svegliarsi presto per venire a vedere l’alba al Pilar de la Mola, dal faro.