Faro de La Mola
Il faro a La Mola, con i suoi 22 metri di altezza, è stato costruito a metà del 1800 ed è il più alto e antico dell’isola.
Situato circa a 120 metri dal livello del mare, offre una posizione a strapiombo sulla scogliera che non può che colpire per il panorama e per la sensazione di essere totalmente esposti verso il cielo, le onde e la brezza marina.
Su questo stesso altopiano si trova infatti anche il punto più alto di tutta l’isola, 192 metri sul livello del mare (Sa Talayassa).
Non a caso il celeberrimo scrittore Jules Verne si è riferito a questo posto come “la fine del mondo” nel suo romanzo “Le avventure di Ettore Servadac (Attraverso il mondo solare)”, motivo per cui accanto all’ingresso del faro è posto un monolite dedicato proprio al padre di “Ventimila leghe sotto i mari” e in generale della moderna fantascienza.
Negli ultimi anni alla base del faro sono stati poi aperti un museo e uno spazio espositivo e per eventi e attività culturali, nei locali che fungevano da abitazione per il guardiano del faro e la sua famiglia.
Una figura mitica, quella del “farero”: l’ultimo di essi ha lasciato il servizio, a favore di un controllo telematico a distanza, proprio all’inizio del nostro secolo.
La posizione orientale del faro di La Mola si presta particolarmente a visite mattutine in cui poter assistere allo splendore del sorgere del sole da una posizione privilegiata.
Il mercoledì e la domenica pomeriggio, dopo una visita a questo posto magico, ci si può dirigere verso il famosissimo “mercatino hippy de La Mola”, il più grande dell’isola (il cui nome originale è Il Mercato Artigianale de La Mola).